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PAGINA DEDICATA A TUTTE LE FOTO SCATTATE IN OFFICINA DI LAVORI ESEGUTI O ANCHE SOLO DI CURIOSITA'



Sostituzione raggi, cerchio e centratura">



Ok una bella sfida!!! Riportare originale questa sfortunata Four, purtroppo e' stata modificata nei primi anni 90 e si sono persi tutti i pezzi per riportarla al suo antico splendore">

Smontaggio completato e telaio quasi pronto per sabbiatura e verniciatura a polvere di tinta nera">

Prima della verniciatura si e' reso necessario ricostruire gli attacci delle cerniere sella , all'epoca rimossi per far stare il codino in resina">

Ho dovuto cercare anche un motore , seppur in buono stato generale quello montato aveva la numerazione di un modello antecedente">

Purtroppo il motore recuperato e' stato in passato verniciato di nero alta temperatura per marmitte">

In questo tipo di lavori mai arrendersi , il motore internamente e' in uno stato pietoso , fasce elastiche spezzate , valvole bloccate e arrugginite , l'unica soluzione sara' utilizzare questi carter con numerazione giusta ed infilarci la meccanica del motore sbagliato ma funzionante.

Dopo aver bonificato , sverniciato e preparato i carter si e' proceduto alla riverniciatura con bicomponente per motori della tonalita' specifica.

Ed ecco il motore pronto , sono stati rifatti i piani , revisionata la testa , sostituite le fasce elastiche , tutti i cuscinetti , le catene interne, inoltre tutti i paraoli nuovi.
I carter esterni sono stati lucidati a specchio , tutta la bulloneria fatta zincare a nuovo.

Rimontaggio

Grazie ad internet si sono recuperati moltissimi ricambi nuovi originali o riprodotti , l'enorme quantita' di ricambi usati accumulati da mio padre ha calmierato un po' i costi , molto altro va' ancora acquistato

Manca ancora un sacco di lavoro , bisogna cercare i fianchetti , gli ammortizzatori , i parafanghi e le marmitte e moltissimo altro , ma il motore e' gia' acceso e funziona perfettamente.

Finita!!!





Partenza per una bella rinfrescata di questa bellissima piccola Honda Z50.">

In un periodo nel quale la maggior parte dei ciclomotori europei viaggiavano con motori a due tempi ecco un bell'esempio ecologico , infatti un bel 4 tempi a 2 valvole con cammes in testa equipaggia questa simpatica Hondina>

Come al solito il mezzo veraa' completamente smontato , verranno sostituiti i parafanghi , ricromate alcune parti , sabbiato e verniciato il telaio , il motore funzionante ricevera' una bella messa a punto e pulizia generale.>





Honda Cb 900 f special in stile caffe' racer , appena finita dopo tre mesi di duro ed intenso lavoro

Per la costruzione di questa splendida moto si e' partiti da una malandata Honda CB 900 F che seppur in pessime condizioni estetiche possedeva una meccanica in ottima forma

Dopo averla smontata interamente ho' proceduto con il taglio del telaio nella parte posteriore chiuso poi con un tubo piegato ad arco , sono stati eliminati tutti gli attacchi superflui.
Dopo la sabbiatura tutto anche i cerchi e' stato verniciato a polvere , telaio nero lucido e cerchi nero opaco.
Il motore e' stato completamente smontato , ripulito e riverniciato , i carter laterali sono stati sabbiati e riverniciati con trasparente opaco.
Il piano sella e' completamente artigianale costruito su misura e poi portato a imbottire e ricoprire , la fodera e' in cuoio.
La moto e' stata privata dell'ingombrante scatola filtro e degli enormi silenziatori , al loro posto quatro filtri di potenza e due scarichi Megaton neri opachi

Un piccolo strumento multifunzione incastonato su una piastra di alluminio anch'essa sabbiata ha preso il posto dell'enorme cruscotto , al suo interno le spie principali





Una delle primissime maxi tourer giapponesi , la Honda GL 1000 goldwing , raro esempio di applicazione di un motore boxer a 4 cilindri motociclistico.
Meccanica sopraffina per l'epoca con raffreddamento a liquido e distribuzione con cinghie dentate silenziosissime.

Predecessori nell'accentrare le masse ed abbassare il baricentro i tecnici giapponesi posizionarono il serbatoio benzina sotto la sella.
Nel finto serbatoio sono posizionati scatola filtro aria , vaso di espansione cablaggi elettrici e oltre alla trousse di atrezzi una pedivella per avviamenti d'emergenza da inserire in un alloggiamento del monoblocco.

Particolari i carburatori montati in "quadrato" qui' smontati per una revisione







Controllo del grado di ovalizzazione dei cilindri di un Honda CB 750 Four k2 mediante comparatore con lettura centesimale.
Preparazione della testa per spianatura in rettifica , il legnetto dove sono infilate le valvole e' artigianale ma eccellente per non mischiare e confondere in fase di rimontaggio.





Oggi che le piu' famose Four 500 e 750 hanno raggiunto quotazioni molto alte ecco spuntare le serie a due cilindri degli stessi anni.

In queste foto un bell'esemplare di Honda CB 450 T.
Particolarita' di questi bicilindrici fronte marcia e' il doppio albero a cammes in testa, particolare tecnico pregevole per l'epoca tanto da inserirne la dicitura sui fianchetti.

Come spesso accade a seguito della lunga inattivita' i carburatori versano in pessime condizioni tanto da deprecare l'avviamento del motore

Tutta questa morchia ed il relativo bloccaggio dei carburatori sarebbe evitabile se si svuotassero le vaschette in previsione di lunghi periodi di inattivita'.

Uno dei due carburatori dopo la pulizia

Punto debole di questo modello e della sorella maggiore CB 500 T e' la ruota libera del motorino di avviamento che prende gioco.
Nella foto si vedono due delle tre viti di fissaggio spezzate.

Particolare della catena di collegamento tra motorino di avviamento e ruota libera/volano.





La splendida ed originale Honda sei cilindri prima serie di Beppe che ha pazientato per ben quattro settimane in attesa che gli risolvessi un problema alla frizione.
Le foto col telefonino non le rendono gloria pero'.

Grazie ancora della pazienza Beppe




Questa piccola Xs 400 ferma oramai da un decennio e' tornata in vita dopo accurata revisione dei carburatori.

Come spesso accade alle moto ferme da anni i carburatori appaiono una volta aperti in questo stato ossia: completamente bloccati.

La benzina evaporando sedimenta nelle vaschette creando una sorta di melassa dall'odore forte e pungente , questa melma poi solidifica bloccando tutto.
In alcuni casi i carburatori risultano talmente bloccati da essere irrecuperabili.

Particolare della porcheria sul fondo delle vaschette





Le prime Japponesi si sa' si rifacevano al look e tipologia dei motori delle europee in particolar modo delle Inglesi.
Ecco un esempio di quegli anni , la Yamaha con l'XS 650 del 1972 propose un bicilindrico frontemarcia di 650cc appunto come le Inglesi di quell'epoca.
Ovviamente e ormai e' chiaro i "Giap" non si limitavano a seguire uno stile di tendenza , e copiarlo , lo miglioravano.........
Quindi bicilindrico si' come gli inglesi ma con albero a cammes in testa , cambio in blocco , e avviamento elettrico con motorino d'avviamento nascosto alla vista.

L'esemplare di queste foto e' un conservato , non sono state necessarie grandi cure , e' arrivato in officina funzionante ,
qualche particolare nuovo come le marmitte arrivate riprodotte dagli states gli specchi e qualche accessorio per la messa a punto necessari alla pratica di reimmatricolazione ed e' tornato a casa.





Ho sempre guardato con curiosita' questi vecchi sidecar Russi degli anni '60 '70.
Finalmente un bell'esemplare bisognoso di cure meccaniche mi ha dato la possibilita' di conoscere meglio la loro meccanica.

La prima cosa necessaria per lavorare agevolmente sul mezzo e' il distacco dell'ingombrante carrozzino.


Il motore e' stato rimosso dal telaio per ripristinare tutte le guarnizioni e gli anelli di tenuta , per sostituire la frizione e per una messa a punto generale.



La meccanica di questi motori e' semplice e basilare , nelle due foto sopra si nota la singolare ed "antiquata distribuzione a valvole laterali ed il pistone dotato di due fasce raschiaolio.


Revisione forcella con sostituzione steli.


Una bella foto col motore sullo sfondo





Una splendida Triton appena arrivata in officina dall'Inghilterra per qualche piccolo controllo prima della procedura di immatricolazione.

Restaurata in maniera maniacale e' il classico esempio di Caffe' Racer diciamo originale.

Infatti il termine viene coniato in inghilterra negli anni '60 '70 quando su vecchi ma ottimi telai norton venivano montati i piu' prestanti ed affidabili motori Triumph spesso elaborati. Le moto venivano ovviamente elaborate anche esteticamente con selle monoposto e semimanubri.
La Triton altro non e' che la contrazione dei marchi Triumph e Norton "TRI-TON".





Sempre piu' spesso si vedono in giro vecchie moto anni '80 modificate in stile Caffe' Racer, termine diciamo un po' troppo inflazionato ma utilissimo per identificare e collocare in un certo contesto queste moto altrimenti innominabili nell'italica lingua.
Dopo questo preambolo passerei a presentarvi la nascita di un "caffe" su base guzzi che sta' prendendo forma in officina.
Si tratta di una Moto Guzzi V35 Custom.

In questa fasa l'applicazione del serbatoio in resina replica.


Asportazione di parafanghi , montaggio di manubrio stile "tomaselli condor" , e gia' ci siamo!!!


La forcella del Custom pero' risulta essere troppo lunga , nella foto una delle due e' gia' stata tagliata nella misura giusta.
Nelle prossime immagini il procedimento.


Apertura del pompante


Disassemblaggio




Taglio delle molle di 5 centimetri , taglio dei pompanti anch'essi di 5 centimetri saldatura degli stessi e rifinitura al tornio.


Verniciato serbatoio e cerchi , ci avviciniamo alla fine del progetto


Costruzione della sella partendo da una base piatta di lamiera da tre millimetri.


Il piano sella ibrido metallo/resina e' finito , ora va' dal tapezziere che creera' imbottitura e copertura.




Finita!!!





Questa special su base Kawasaki Zxr 750 del "94 a cui ho collaborato nella messa a punto finale e' il classico esempio di come una vecchia sportiva ormai superata puo' essere riciclata e trasformata prendendo nuova vita sotto una forma diversa.
In questo caso si e' ovviamente asportata la carenatura integrale tutto il gruppo ottico e la strumentazione , e' stata modificata la piastra superiore per accogliere un manubrio tradizionale , il codone originale dalla linea ormai pesantissima e' stato sostituito con un aftermarket in resina.
Il telaio e' stato riverniciato di nero.
Ciclistica e telaio benche' quasi ventennali sono comunque di primordine , motore da quasi 120 cv , sono sicuro che il proprietario non fara' fatica a divertirsi.............







Ennesima Honda serie Four con la solita perdita olio dalla guarnizione della testa.
Anche se la perdita e' sulla parte alta del gruppo termico e' conveniente comunque spendere qualche decina di minuti in piu' sollevando il gruppo cilindri per controllare lo stato dei pistoni e sostituire la guarnizione.











Qualche bella pubblicita' d'epoca scovata in rete





Una bella messa a punto per questa piccola Four 400


Per prima cosa regolazione apertura contatti con spessimetro


In seguito regolazione dell'anticipo fisso mediante riferimento "F" e lampada spia


Una volta rimossi gli otto tappi ispezione punterie.............


Si procede alla messa in fase di scoppio di ogni cilindro e.................


Mediante spessimetro si procede al controllo ed alla regolazione del gioco.
Sulla moto in questione ho trovato gioco valvole inesistente su tutte e quattro le aspirazione e incorretta apertura contatti.
Ora va' molto meglio





Correva l'anno 1972? Boh la foto e' molto vecchia e ritrae mio padre giovanissimo seduto su di un chopper di sua creazione su base indefinita , pare ricordare essere un aermacchi 350.
Che dite fu' un precursore? di piu' titolati preparatori attuali?







Restauto totale di una Tryumph t100 500 del 1951 effettuato circa 20 anni fa' da mio padre.
L'allora proprietario la volle come replica della famosa moto con la quale Marlon Brando giro' il film IL SELVAGGIO.





Prendi una vecchia quattro cilindri giapponese , possibilmente poco apprezzata dai collezionisti , meglio se un po' rugginosa e trascurata ,
contratta sul prezzo e pagala il meno possibile ma.........attenzione perche' devi sempre dare l'idea di fare un favore a portarla via.


Poi inizia a smontarla ............. tutta!!!
Fino all'ultima vite!!!!


Butta tutta la bulloneria marcia e rugginosa armati di carta vetrata , sgrassatore paglietta e tanto tanto olio di gomito che d'ora in poi chiameremo ODG.


Dopo aver lucidato sgrassato ricromato verniciato e.....ad ODG ormai esaurito rimonta il tutto.


Ovviamente avrai provveduto a metter da parte una dose di ODG per gli allumini del motore ormai ossidati e in questo particolare caso verniciati di un orribile grigio antracite dal precedente propietario


A grandi linee dovresti arrivare a questo risultato


Dopo notti insonni a riflettere se effettuare l'insano gesto del taglio del telaietto posteriore (operazione irreversibile ma........ che te lo dico affare!!!)
Dopo aver tagliato la scocca della sella , fatta rifoderare la stessa , tagliato le molle forcella , costruito il semimanubrio , costruito un supporto faro posteriore e alzato gli scarichi dovresti avere dipinto sul volto la stessa faccia ebete ma soddisfatta che vedresti se passi a trovarmi in officina.


Nota del'autore:
Il taglio del telaio delle molle forcella e tutte quelle operazioni atte a trasformare irrimediabilmente la moto fatele lontano da quei collezionisti maniaci dell'originalita' che magari causa eta' avanzata potrebbero accusare danni a coronarie o improvvisi innalzamenti della pressione cardiaca potenzialmente pericolosi.





Problema al cambio per questa Honda Cb 750 four Super Sport.



Presto detto , giu' il motore dal telaio e apertura del carter motore , un seigher da pochi centesimi si e' sfilato dalla sua sede sull'albero del cambio , l'ingranaggio della prima marcia con moto sul cavalletto laterale tentava l'iserimento.
Mica una cosa simpatica che la moto al minimo inserisca la marcia da sola andandosene!!!.........


Si e' aprofittato del motore smontato per lucidare i coperchi e verniciare cilindri testa e carter.





Questa piccola monocilindrica Honda e' arrivata in officina con un preoccupante battito meccanico , diagnosticato subito in un anomalia della catena della distribuzione.



Una volta aperto il gruppo termico un pistone in ottimo stato ci ha fatto visita , il rumore era generato da un errato montaggio del tenditore della catena di distribuzione ,
errore che ha causato un usura tale da doverla sostitiore.
Da notare come la catena risulta rigida e bloccata , causa maglie e perni estremamente usurati.







Cilindri e pistoni nuovi direttamente dagli anni '70 in kit aumento cilindrata a 600 cc per questo bel cb 500 four.


Quache cavallino in piu' e piu' coppia son sempre graditi


Si e' proceduto anche alla sostituzione delle guide valvole ed a una messa a punto generale





E si cari motociclisti la Ducati monster quest'anno compie 20 anni!!!
Per questo esemplare del 1994 si puo' quindi parlare di restauro , il guaio principale e' la verniciatura del telaio irrimediabilmente rovinata dall'acido fuoriuscito dalla batteria.


Ecco nel particolare il danno al telaio.


Smontaggio completo , sabbiatura di telaio e cerchi e verniciatura a polvere.


E via col rimontaggio





Prendete un grosso monocilindrico giapponese da 600cc degli anni '80 e portatelo a fare una bella sgroppata in autostrada a luglio e al massimo delle prestazioni.
Fatelo senza aver effettuato il piu' banale dei controlli prima di ogni viaggio ...... si si avete capito bene!! fatelo senza aver controllato il livello dell'olio!!!
Ecco il risultato.................


Quello che rimane dell'imbiellaggio e del gruppo termico di un Yamaha Xt 600 che ha girato senz'olio


Fasi dell'apertura carter motore e particolari dell'imbiellaggio e del cambio.




Particolare dell ripasso di un filetto del carter alternatore.


Fasi del rimontaggio





Ennesima operazione su di una Honda four 750 , in questo caso l'ultima serie prodotta prima dei modelli con motore a bialbero.
I lavori di restauro dopo aver subito un furto ma con ritrovamento dopo parecchi mesi, finita la benzina la Four e' stata abbandonata sotto le intemperie.
La felicita' per il ritrovamento inaspettato ha spinto il proprietario ad una revisione generale.








Nuova frizione e revisione del cambio per questa BMW R50/5 del 1973 , qualche tempo fa accuso' dei malfunzionamenti , la frizione ha poi ceduto.
Lavoro facile in quanto dopo 40 anni BMW fornisce ancora i ricambi , in soli otto giorni e' arrivato tutto.................






Trattamento antiruggine per questi due serbatoi Honda Cb 500 Four e successiva resinatura interna con kit Tankerite , e la ruggine rimane un ricordo!!!!!






Malgrado la tradizione di famiglia voglia che si riparino moto giapponesi la mia grande passione sono le Moto Guzzi, questa e' l'SP 1000 di Marco , un mio caro amico.


Ecco come era in origine , il bello delle vecchie guzzi e' la grande liberta' di elaborazione estetica


Questa vecchia v65 ne e' l'esempio , stravolta completamente con serbatoio doppio di provenienza Harley Davidson ,forcella Honda Cbr 600 inserita in piastre ricavate dal pieno e cerchio Guzzi con adattatori per dischi Honda.
Una curiosita' , il faro anteriore e' di provenienza automobilistica , di una Citroen 2 cavalli...........





Questa Sportster con motore Ironhead e' stata restaurata a livello meccanico , il suo motore con gruppi termici in ghisa ormai consumava mostruose quantita' di olio.


Sostituiti i pistoni con rialesatura delle canne , revisionate le teste con sostituzione guide valvole , carburatore S&S , nuova accensione elettronica al posto delle puntine , revisione del motorino di avviamento , nuova dinamo con regolatore elettronico integrato , frizione e molto ancora.



Qualche curiosita': la ghisa utilizzata per i gruppi termici dei motori sportster denominati IRONHEAD era un materiale obsoleto gia' nel "72 , non solo il peso ma lo scarsa capacita' di condurre il calore e quindi di raffreddarsi la rendeva poco apprezzata nella costruzione dei motori motociclistici.
Harley Davidson continuo' invece con la produzione dei motori Iron fino ai primi anni "80.
Motori che proprio per colpa dell'accoppiamento tra carter in alluminio e cilindri/teste in ghisa (materiali con dilatazioni termiche differenti) avevano la triste abitudine di perdere parecchio olio motore.
Abitudine che insieme alle moto Inglesi di quegli anni divento' quasi un marchio di fabbrica.






Ecco un altra k2 , ne devono aver vendute veramente un sacco!!!

Quest'esemplare verra' revisionato nella meccanica , piu' precisamente nella parte alta del motore , con revisione degli organi della distribuzione.





Una Ducati Paso 750 arrivata in officina per una messa a punto ai carburatori e per un problema all'alternatore. Ne approfitto per parlarne un po' in quanto sono stato possessore per un paio di anni di un modello 1988. La particolarita' storica di questa ducati e' che fu'la prima Ducati prodotta sotto l'era dei Castiglioni e che fu' disegnata da colui che poi disegno'(a mio parere) la piu' bella e rivoluzionaria moto di tutti i tempi , la Ducati 916. Dal punto di vista tecnico vanta una linea veramente rivoluzionaria per il 1985 (anno in cui venne presentata) , ed una ciclistica di riguardo con mono ammortizzatore posteriore Ohlins forcella Marzocchi e impianto frenante Brembo. Neo del progetto fu' la disgraziata idea di adottare un mostruoso carburatore doppio corpo Weber di derivazione automobilistica , molte Paso vennero modificate con un Kit della Malossi che forniva due carburatori Dell'Orto da 40 con pompa di ripresa. Anche la mia subi' l'asportazione del doppio Weber , installai dei piu' "morbidi" Carburatori a depressione di una Honda XLV 750. In seguito Ducai adotto' un motore piu' prestante portando la cilindrata a 900cc , l'ultima e terza versione perse il nome Paso e monto' un Iniezione elettronica in loco del weber. Nel mio Caso adottai un motore Monster 900 con relativi carburatori. Il nome paso e' stato il soprannome di un famoso pilota "Pasolini".






Diciamo che il codone del V11 non e' propio il massimo con quel gruppo faro parafango cosi' pesante di linea.


Vi ho posto rimedio mediante asportazione del vecchio plasticone e applicazione di portatarga con faro a led dal look minimal.


D'accordo col proprietario si e' approfittato della moto ferma in officina per sostituire la famigerata molletta del selettore cambio , se si rompe non si riesce piu' a togliere la marcia inserita.





Apparizione improvvisa questa sera in officina , un piccolo problema al cambio mi ha costretto ad un piacevole test su strada.
Quarant'anni sui cuscinetti ma ancora si gode di questo boxer tedesco quasi elettrico e piacevolissimo , peccato per i freni a tamburo ormai poco appropriati alla guida in citta' come Milano.






Una splendida Four 750 k2 ormai finita fa' da modella




Lascerei parlare le foto per descriverla





Particolare della distribuzione di un motore Honda Four 750 al quale sono stati eseguiti interventi atti a migliorarne l'efficenza e l'estetica.
Sono state sostituite tutte le guarnizioni , e' stata revisionata la testa mediante spianatura e smerigliatura sedi valvole , pulizia generale lucidatura carter alluminio e verniciatura del monoblocco.



Un uso improprio del silicone per motori rosso chiamato pasta rossa puo' provocare danni ingenti al motore , spesso aime' i meccanici per evitare di cambiare le guarnizioni usurate ne abusano. Questo motore Honda XL 600 R che ho aperto tempo fa' per un malfunzionamento al cambio mi ha lasciato senza parole.



Special su base Honda CBX 1000 sei cilindri davvero pregevole , il vecchio bisonte ora alleggerito monta un avantreno Honda CBR 900 RR e un retrotreno monobraccio di una Honda VFR 750 F.
La modifica riportata a libretto ha migliorato la tenuta di strada grazie ai nuovi pneumatici radiali montati su cerchi da 5.5 al posteriore e 3.5 all'anteriore.
Completano il tutto codone monoposto in vtr e scarichi alti.
Peccato che il motore sia sbiellato!!!


Sei cilindri , mille centimetri cubici , ventiquattro valvole , batteria di sei carburatori a depressione e circa 100 cavalli fecero girare la testa a molti centauri della fine degli anni '70.
D'altronde per l'epoca ma direi anche al giorno d'oggi l'architettura a sei cilindri per un motore destinato ad una motocicletta non era molto usuale ....ed economica.


Irrimediabilmente rovinato l'albero motore ed un paio di bielle , cilindri ovalizzati oltremisura , il proprietario ha optato per un motore usato.
Il "nuovo" motore di colore nero e' stato comunque aperto controllato e revisionato , nella foto il dettaglio dei sei pistoni.




Dettagli dei cilindri e della testata a 24 valvole






I sei grossi condotti di aspirazione e la complicata distribuzione bialbero con doppia catena di distribuzione.
A dire il vero poi gli alberi a cammes sono quattro , i tecnici Honda infatti hanno optato per alberi piu' corti accoppiati al centro vicino alle catene di distribuzione.




Il motore in fase di assemblaggio al telaio.




Splendida foto dei sei collettori di scarico.



Alla fine degli anni '70 e inizio degli '80 anche Kawasaki si cimento' con un propulsore a sei cilindri.
Fece le cose in grande , 1300 centimetri cubici , bialbero a cammes in testa e raffreddamento a liquido.






Da notare la singolare configurazione scelta per i collettori di aspirazione accoppiati a due a due e dei relativi carburatori tricorpo a depressione.